Se segui il nostro blog regolarmente, sai che non molto tempo fa abbiamo dedicato un articolo all’analisi tecnica, a cui moltissimi trader ricorrono per effettuare le loro previsioni che riguardano i mercati.
Oggi parleremo invece di analisi fondamentale: vedremo di cosa si tratta, quali sono i principali elementi da considerare quando si valutano i fondamentali di un’azienda e come questa analisi possa essere impiegata per guidare le nostre scelte di investimento.
Cosa si intende per analisi fondamentale?
Come per l’analisi tecnica, lo scopo dell’analisi fondamentale è cercare di prevedere le future evoluzioni del prezzo di un’azione o di un altro asset finanziario.
L’analisi fondamentale riguarda però l’ambito dell’economia reale, ovvero si parte da considerazioni relative all’andamento dell’azienda in cui si vorrebbe investire, il settore in cui opera e il contesto macroeconomico per cercare di capire se il prezzo delle azioni sia destinato a crescere, calare o rimanere stabile.
Quando ci accingiamo a compiere un’analisi di questo tipo, le domande a cui dovremmo cercare di dare una risposta sono:
· Analizzando i dati che riguardano l’andamento aziendale (ad esempio utile netto, livello di indebitamento, ricavi, ecc.) possiamo dedurre che le azioni emesse da questa azienda siano sottovalutate o sopravvalutate dai mercati finanziari? Possiamo prevedere che la quotazione salirà o scenderà di conseguenza?
· Nell’ultimo periodo, sono uscite delle notizie che riguardano l’azienda stessa, il settore in cui opera, i suoi concorrenti o il contesto macroeconomico e che potrebbero produrre un impatto sull’andamento del corso azionario?
Come valutare i fondamentali di un’azienda?
Nell’analisi fondamentale, i documenti da analizzare che non devono mai mancare all’appello sono sostanzialmente tre:
· Bilancio aziendale
· Conto economico
· Flusso di cassa (cash flow).
Passiamoli in rassegna uno per uno in modo da identificare gli aspetti a cui prestare maggiore attenzione:
Bilancio aziendale
In pratica, il bilancio è una panoramica di tutti gli attivi e i passivi di un’azienda nel corso di un determinato periodo di tempo, generalmente un anno. È un po’ come se fosse una fotografia dell’andamento aziendale.
Un aspetto molto importante da valutare quando si analizza un bilancio riguarda il raffronto tra gli attivi e i passivi a breve termine, perché consente di stabilire se e in che misura un’azienda sia in grado di fare fronte ai debiti che sarà chiamata a ripagare nel prossimo futuro.
Un altro fattore da considerare è certamente costituito dal confronto tra patrimonio netto e totale delle passività. Il rapporto tra capitale proprio e capitale dei terzi consente infatti di determinare il grado di indebitamento.
Conto economico
All’interno del conto economico, troviamo i costi, i ricavi e l’utile netto (o la perdita netta) realizzati in un anno contabile.
Quando si analizzano i dati riportati in un conto economico, il raffronto tra diversi periodi contabili risulta essere di particolare importanza. Solo così è infatti possibile ottenere una panoramica dell’evoluzione dell’andamento aziendale.
Si potrebbe ad esempio confrontare l’evoluzione del volume delle vendite, oppure dell’utile netto per determinare se l’azienda è in crescita, è stabile, oppure sta affrontando un periodo di difficoltà.
Flusso di cassa (cash flow)
Il flusso di cassa fornisce informazioni su come e in che misura è variata la liquidità nel corso dell’anno contabile.
Una delle domande fondamentali da porsi in relazione al cash flow dovrebbe essere questa: in che modo l’azienda reperisce la liquidità necessaria al suo funzionamento? Riesce a generarla attraverso i ricavi oppure ricorre prevalentemente a dei prestiti? La risposta fornisce un indicatore importante della capacità di autofinanziamento e quindi dello stato di salute aziendale.
Quando fare ricorso all’analisi fondamentale
Rispetto all’analisi tecnica, l’analisi fondamentale viene generalmente impiegata per guidare le decisioni legate agli investimenti a più lungo termine, anche se questo non significa che debba considerarsi inutile nel trading di medio periodo. In quest’ultimo caso, potrà in particolare contribuire a spiegare particolari segnali rilevati a livello di andamento delle quotazioni.
Nel post di oggi abbiamo passato in rassegna alcuni degli elementi che caratterizzano l’analisi fondamentale. Si tratta ovviamente di un campo molto più ricco e complesso rispetto al quadro che ne è stato delineato. Qui abbiamo semplicemente voluto fornire una prima infarinatura che potrà essere oggetto di ulteriori approfondimenti.
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