Ti è mai capitato di sentir parlare di bull market? O magari recentemente qualcuno ti ha confidato di essere bearish proprio su quell’azione che stavi pensando di acquistare?
Tori (bulls) e orsi (bears) ricorrono spesso quando si parla di borsa e andamento dei mercati. In particolare, vengono utilizzati per definirne il trend in un determinato periodo, come pure per qualificare le aspettative degli investitori.
In questo nuovo post della nostra sezione focus, faremo chiarezza sul significato dei due termini e sui possibili motivi per cui vengono utilizzati per definire le tendenze di mercato!
La differenza tra bull market e bear market
Il bull market, o mercato dei tori, è un mercato rialzista, che presenta un trend complessivamente positivo. Un esempio recente di bull market è costituito dalla rapida ripresa dei mercati dopo la prima ondata di Coronavirus: se guardiamo all’andamento del FTSE Mib, che è il principale indice azionario italiano, notiamo come sia passato da 15.731,85 (20 marzo 2020) a 22.352.46 punti (27 novembre 2020) in soli otto mesi.
Il bear market, o mercato degli orsi, è invece caratterizzato da un trend ribassista. In questo caso, prevalgono le aspettative al ribasso sulle quotazioni e dunque possiamo attenderci un aumento delle vendite e delle operazioni short. Volendo fare sempre riferimento alla pandemia, proprio durante la prima ondata abbiamo assistito a una fase fortemente ribassista, che ha spezzato il ciclo rialzista precedente.
I termini bull e bear non rappresentano soltanto una determinata situazione sui mercati, ci dicono molto anche e soprattutto sul market sentiment, la percezione dell’andamento delle borse che prevale tra gli investitori in un dato momento. Ciascun investitore può infatti definirsi bullish o bearish rispetto ai mercati in generale o anche nei confronti di un singolo titolo. Del resto, sono proprio le aspettative a fare la parte del leone quando si tratta di consolidare o invertire un trend.
Se ti interessa approfondire l’impatto delle emozioni sull’andamento dei mercati, leggi anche il post: Perché i mercati crollano in tempo di crisi: fattori emozionali e strategie.
Mercato rialzista e ribassista: cosa c’entrano i tori e gli orsi?
Ora che abbiamo chiarito la differenza tra bull e bear market, è probabile che ti stia domandando come mai tori e orsi vengano associati alle tendenze di mercato.
Benché in proposito non vi siano certezze ma solo supposizioni più o meno fondate, una possibile spiegazione è associata al diverso modo di attaccare di questi due animali. Se il toro fa uso delle corna muovendole dal basso verso l’alto, compiendo lo stesso movimento dei prezzi in salita, l’orso colpisce le prede dall’alto verso il basso come le quotazioni in discesa. Ecco dunque spiegato il collegamento ai trend di mercato.
In questo post abbiamo visto chi sono i tori e gli orsi quando si parla di mercati finanziari e accennato a come il market sentiment giochi un ruolo importante nel determinare e consolidare i trend di mercato.
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