I CFD (contracts for difference o contratti per differenza) sono strumenti derivati che consentono a un investitore di guadagnare (o perdere) sul rialzo o sul ribasso del prezzo di un prodotto finanziario (azioni, obbligazioni, valute o altro) senza doverlo acquistare o vendere direttamente.
Alcuni investitori scelgono di optare per i CFD proprio per questo motivo: offrono la possibilità di guadagnare sull’andamento di un’azione o di un altro asset senza doverlo acquistare. In questo modo sfruttano il cosiddetto effetto leva, che approfondiremo meglio tra poco.
In questo post della nostra sezione focus vedremo cosa sono i CFD, come è possibile guadagnare con questi strumenti e quali sono le principali differenze con azioni e obbligazioni.
Cosa sono i CFD (contratti per differenza)
Come abbiamo anticipato in apertura, i CFD sono strumenti derivati che consentono di guadagnare (o perdere) sull’evoluzione del prezzo di un sottostante che non si possiede.
I CFD sono sostanzialmente dei contratti, in cui le parti contraenti si accordano per scambiarsi la differenza di prezzo di un sottostante (azioni, obbligazioni, valute, materie prime, ecc.) che si verificherà entro una scadenza prestabilita.
Un investitore può scegliere sia di acquistare CFD, se pensa che il prezzo del sottostante sia destinato ad aumentare, oppure di vendere CFD, se pensa che la quotazione del sottostante scenderà.
I CFD sono considerati strumenti particolarmente rischiosi, non solo per l’effetto leva di cui parleremo nel prossimo paragrafo, ma anche perché non vengono scambiati sui mercati regolamentati. Di conseguenza, non vi è alcuna garanzia riguardo alla solvibilità della controparte, che è quasi sempre un broker.
Come si guadagna con i CFD
Hai capito cosa sono i contratti per differenza, ma non ti è ancora chiaro come sia possibile realizzare un guadagno? Vediamo insieme un esempio concreto per capire meglio come funzionano.
Se prevedi che la quotazione di Amazon prossimamente aumenterà, potresti decidere di acquistare CFD su 100 azioni Amazon. Acquisterai i CFD, ma non le 100 azioni. Se alla scadenza del CFD il prezzo delle azioni sarà effettivamente aumentato, il rendimento maturato corrisponderà all’aumento della quotazione moltiplicato per cento.
In altre parole, in questo caso l’acquisto di CFD permetterebbe di ottenere il rendimento maturato su tutte le 100 azioni senza però impegnare il capitale necessario per acquistarle. È pur sempre indispensabile depositare un margine, che però ammonta in genere al 10%-20% del valore dell’operazione. Questo è il cosiddetto effetto leva, che consente appunto di potenziare i guadagni (ma anche le perdite) rispetto al capitale effettivamente investito.
Nell’esempio appena visto abbiamo ipotizzato un acquisto di CFD. Allo stesso modo, i CFD possono anche essere venduti. In questo caso le aspettative saranno al ribasso, cioè si scommette sul fatto che la quotazione scenderà.
Cosa cambia tra CFD e azioni
Come abbiamo visto, i CFD consentono di ottenere il rendimento generato da un prodotto finanziario sottostante senza acquistarlo direttamente. In questo modo, è possibile effettuare l’investimento senza bloccare l’intero capitale che servirebbe per l’acquisto del sottostante. Acquistando azioni in modo diretto, sarebbe invece necessario impegnare un capitale maggiore.
Un altro punto da porre in evidenza riguarda la possibilità di acquistare o vendere CFD non soltanto sulle azioni, ma su una grande varietà di prodotti finanziari, incluse le valute e le materie prime.
I principali rischi connessi ai CFD
I principali rischi connessi ai contratti per differenza sono:
· L’effetto leva: come consente di potenziare i guadagni rispetto al capitale investito, c’è anche il rischio che potenzi le perdite, che potrebbero addirittura superare il margine iniziale.
· I CFD non vengono scambiati sui mercati regolamentati e pertanto l’investitore non gode di alcuna garanzia particolare riguardo alla solvibilità della controparte.
In questo post abbiamo visto cosa sono i CFD, come si guadagna (o si perde) e cos’è l’effetto leva. Ti ricordiamo ancora una volta che i contratti per differenza sono considerati strumenti finanziari ad alto rischio, che possono essere utilizzati in modo efficace e consapevole solo da investitori molto esperti.
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