Come il FinTech cambia la gestione patrimoniale

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Come il FinTech cambia la gestione patrimoniale
Innovation

La gestione patrimoniale mira a gestire patrimoni in un’ottica di conservazione o di crescita, in base agli obiettivi e al profilo di rischio di ciascun singolo cliente. In buona sostanza, si tratta di identificare una strategia di investimento e di applicarla al fine di raggiungere determinati obiettivi finanziari.

Se segui il nostro blog regolarmente, forse ricorderai che la scorsa settimana abbiamo inaugurato una nuova post series dedicata al FinTech e lo abbiamo fatto parlando di trading online. Come il trading, anche il settore della gestione patrimoniale si sta evolvendo molto proprio grazie alla tecnofinanza. Nel post di oggi vogliamo proporti un approfondimento a riguardo, che ti aiuti a vederci più chiaro e a comprendere le potenzialità di questi nuovi sviluppi.
 

L’impatto del FinTech sulla gestione patrimoniale


Un primo aspetto della gestione patrimoniale che il FinTech ha sicuramente contribuito a migliorare riguarda l’accessibilità di questo servizio. Fino a non molto tempo fa, la gestione patrimoniale veniva offerta soltanto dalle banche, dagli hedge funds o da altre società specializzate. Era riservata a chi possedeva grandi capitali e, non bastasse, aveva dei costi non certo indifferenti.

Grazie allo sviluppo delle nuove tecnologie, si sono potute affermare sul mercato delle nuove realtà, che svolgono la gestione patrimoniale direttamente online e tramite l’impiego di algoritmi sofisticati. Queste nuove modalità hanno permesso di automatizzare gran parte dei processi, abbattendo di conseguenza i costi in modo significativo.

Un secondo aspetto da non trascurare consiste nella qualità del servizio. Al contrario di quanto si potrebbe pensare, una gestione patrimoniale che si avvale dell’uso di algoritmi e dell’intelligenza artificiale non è necessariamente meno efficiente di quella tradizionale. La recente evoluzione delle nuove tecnologie consente ai bot di analizzare i mercati in base a determinati parametri, identificare i trend, ottimizzare l’asset allocation in base al profilo di rischio del cliente e costruire portafogli in linea con gli obiettivi precedentemente individuati. Allo stato attuale, l’intelligenza artificiale non sarà forse in grado di soddisfare le esigenze degli investitori più attivi sui mercati e che attuano strategie di investimento complesse, ma è comunque capace di offrire una valida alternativa ai piccoli risparmiatori che desiderano accedere a questo servizio pur non disponendo di grandi capitali.

Il terzo aspetto riguarda invece i benefici in termini di trasparenza rispetto alla gestione del portafoglio. Grazie alle piattaforme di gestione patrimoniale online, gli investitori hanno la possibilità di monitorare l’andamento del loro portafoglio in tempo reale in ogni momento. Una cosa impensabile solo fino a qualche anno fa, quando bisognava per forza attendere l’emissione dei report periodici, oppure contattare il proprio gestore direttamente.
 

Come funzionano le piattaforme di gestione patrimoniale digitale


Le piattaforme di gestione patrimoniale online possono funzionare in diversi modi a seconda dei casi: alcune si focalizzano esclusivamente sull’impiego di specifici algoritmi e, più in generale, dell’intelligenza artificiale, mentre altre fanno invece affidamento su un team di gestori patrimoniali. Altre ancora offrono servizi e soluzioni risultanti dalla combinazione di intelligenza artificiale ed esperti in carne e ossa.

A prescindere dalla specifica modalità con cui operano, il servizio che offrono è in linea di principio assimilabile a una gestione patrimoniale “classica”.

Si parte dall’asset allocation: qui si tratta di capire le esigenze e le aspettative del cliente, soprattutto in termini di rapporto rischio-rendimento. In base alla sua propensione al rischio, viene delineata una strategia di investimento suddividendo il capitale tra diverse asset class: azioni, obbligazioni, fondi, liquidità, strumenti derivati e così via. Per fare questo, le piattaforme di gestione patrimoniale online richiedono ai clienti la compilazione di uno o più appositi questionari, che vengono poi analizzati da un algoritmo o da un team di gestori.

Una volta fatto questo, si passa alla selezione dei singoli titoli e degli altri prodotti finanziari che andranno a comporre il portafoglio. Anche qui, gli algoritmi possono giocare un ruolo fondamentale, perché in grado di selezionare gli investimenti che ritengono più adatti al profilo dell’investitore.

Arrivati a questo punto, il patrimonio verrà poi gestito e monitorato regolarmente alla luce delle variazioni dei trend di mercato e tenendo sempre presente il profilo di rischio dell’investitore.

Come funziona la gestione patrimoniale online

 

Quanto costa investire con una piattaforma di gestione patrimoniale?


Le commissioni variano da piattaforma a piattaforma, ma in generale tendono a essere significativamente più basse rispetto a quelle applicate dalle banche o dalle società specializzate in gestione patrimoniale.

Resta il fatto che informarsi su questo punto è di importanza fondamentale, perché le commissioni possono essere molteplici, ad esempio può esserci una commissione di gestione che include tutto, oppure le commissioni sugli ordini di acquisto e vendita possono essere conteggiate a parte.
 

Quali sono le principali piattaforme di gestione patrimoniale digitale?


Le piattaforme di gestione patrimoniale online sono in realtà moltissime e anche in Italia la scelta di certo non manca. Come abbiamo già visto, alcune di queste fanno ricorso unicamente all’utilizzo di appositi algoritmi, mentre altre fondano il loro operato su una combinazione tra intelligenza artificiale e l’attività di consulenti professionisti. Oltre alla gestione patrimoniale in sé e per sé, alcune offrono o affiancano un servizio di semplice consulenza.

Tra le principali piattaforme di gestione patrimoniale online troviamo ad esempio Wealthfront, Betterment e Vanguard Personal Advisor Services. In Italia, abbiamo ad esempio Moneyfarm, Widibba, CheBanca! e Fineco.

Citiamo queste piattaforme a titolo puramente esemplificativo, sottolineando che non necessariamente possono tradursi nella migliore soluzione per te e per le tue esigenze. Ti invitiamo a informarti in prima persona per trovare la piattaforma più adatta a te qualora fossi interessato a questo servizio.

Ti ricordiamo inoltre che investire comporta sempre il rischio di perdere il proprio capitale, anche quando ci si affida alla gestione patrimoniale o alla consulenza di professionisti.

Nel post di oggi abbiamo passato in rassegna le nuove frontiere della gestione patrimoniale online, sottolineandone rischi e benefici. La prossima settimana ti aspettiamo qui con un nuovo articolo dedicato al FinTech e alle sue applicazioni!

Ti sei perso il primo post della nostra post series sul FinTech? Ecco il link!

· FinTech: la rivoluzione del trading online

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