In questi ultimi tempi, il trading amatoriale sta prendendo sempre più piede tra le persone che potremmo definire “comuni”, piccoli investitori che in un tempo non troppo lontano si limitavano a tenere i loro risparmi sul conto corrente o comunque a non andare oltre l’acquisto di Buoni del Tesoro e obbligazioni a tasso fisso. Una spinta decisa a questa nuova tendenza sembra averla data la pandemia di Coronavirus: i lunghi periodi di lockdown e la crescente precarietà del mondo del lavoro hanno spinto sempre più persone a orientarsi su questa attività.
Ma come si guadagna con il trading? E soprattutto si può davvero arrivare a vivere solo di quello anche partendo da zero? Abbiamo voluto dedicare questo post di approfondimento al trading online, un fenomeno in crescita che sta suscitando sempre più interesse anche tra i non addetti ai lavori.
Trading online: un’opportunità aperta a tutti?
Da un certo punto di vista, oggi come oggi iniziare a fare trading non potrebbe essere più semplice. Il web pullula ormai di broker online che applicano commissioni molto vantaggiose. Per aprire un conto bastano pochi click e si è pronti per cominciare!
Al di là dell’accessibilità ai mercati, ci sono anche molti altri fattori che occorre considerare. Per fare trading in modo consapevole bisogna acquisire tutta una serie di competenze specifiche, come ad esempio quella di saper interpretare i grafici che mostrano l’evoluzione dei prezzi nel tempo e i principali indicatori di analisi tecnica. Senza contare che il trading richiede anche la capacità di trarre conclusioni dagli eventi che accadono nell’economia reale e che possono influenzare l’andamento delle quotazioni.
Anche in questo caso, dobbiamo dire però che l’offerta di corsi di trading non manca e chi vuole imparare ha sicuramente la possibilità di farlo. Molti broker hanno la loro scuola di trading, che spesso è completamente gratis per gli investitori che hanno aperto un conto presso di loro. Ma esistono anche molte altre possibilità, sia gratuite che a pagamento: corsi, seminari, manuali: è sufficiente fare una breve ricerca sul web per rendersene conto.
La maggior parte dei broker offre anche la possibilità di aprire un conto demo, grazie al quale è possibile esercitarsi e testare le proprie strategie di trading in un ambiente protetto, senza mettere a rischio il capitale.
Tirando le somme, possiamo dire che chiunque stia pensando di iniziare a fare trading possa trovare facilmente tutto ciò che gli serve. Attenzione però: sui mercati si osservano spesso gli effetti di dinamiche complicate e non necessariamente “da manuale”, che per i trader meno esperti possono risultare di difficile interpretazione.
I principali rischi del trading online
I mercati finanziari sono volatili e spesso anche imprevedibili. Di conseguenza, il trading è un’attività rischiosa che, se intrapresa senza un’adeguata strategia, può portare a perdere l’intero capitale investito e anche di più (quando si fanno operazioni short o allo scoperto).
Se stai pensando di iniziare, non vogliamo scoraggiarti. La cosa importante è che tu abbia acquisito la giusta consapevolezza e che non metta a repentaglio la tua serenità finanziaria. Se deciderai di lanciarti in questa nuova avventura, dovrai prima acquisire tutta una serie di competenze sulla gestione del rischio. Qui ci limitiamo a elencare alcuni principi di base, giusto per darti un’idea:
· Scegli di destinare all’attività di trading solo una parte minore dei tuoi risparmi. Comunque vadano le cose, la tua sicurezza finanziaria non deve uscirne compromessa.
· Ripartisci il saldo del tuo conto trading su più operazioni. Non devi puntare tutto sullo stesso cavallo e il tuo capitale non deve per forza essere tutto investito. Acquista (o vendi) quando hai effettivamente identificato un’opportunità, non per il puro gusto di farlo.
· Utilizza gli stop loss, una particolare tipologia di ordine che viene eseguita automaticamente dal broker nel momento in cui il prezzo scende toccando una certa soglia prestabilita dal trader. Grazie agli ordini stop loss avrai la certezza di limitare le perdite anche se non hai la possibilità di seguire costantemente l’evoluzione dei mercati.
· Secondo il celebre trader Alexander Elder, ogni singola perdita non dovrebbe superare il 2% del saldo del tuo conto trading. Inoltre, se il saldo del tuo conto dovesse scendere del 6% rispetto alla chiusura del mese precedente, dovresti interrompere l’attività per tutto il resto del mese.
Come dicevamo, questi sono solo alcuni consigli di base. La cosa fondamentale che dovrai fare prima ancora di iniziare è delineare la tua strategia di money management, ovvero il modo per gestire al meglio il tuo capitale destinato all’attività di trading, focalizzandoti sul contenimento delle perdite.
Si può vivere di trading partendo da zero?
Veniamo ora alla fatidica domanda: si può vivere di solo trading anche partendo da zero? La risposta è: dipende. Ci sono dei trader che ce l’hanno fatta, questo è sicuro. La barriera che a molti potrebbe sembrare insormontabile è la necessità di disporre di un grosso capitale. Senza quello, si può essere abili finché si vuole ma non si riuscirà mai a guadagnare cifre tali da poter mantenere il proprio tenore di vita unicamente con l’attività di trading.
Eppure, ci sono persone che sono arrivate a vivere di solo trading anche partendo da cifre più modeste. Dopo aver fatto le prime esperienze, hanno intrapreso la carriera di trader professionista. Si sono formati, hanno ottenuto le certificazioni necessarie e si sono messi a lavorare per conto di altri, magari per un fondo di investimento. In un secondo momento, quando ormai avevano accumulato un più che discreto patrimonio, hanno cominciato a investire i loro soldi, magari portando avanti anche la loro attività di fund manager.
Insomma, non sarà facilissimo ma si può fare. L’importante è disporre delle qualità, delle competenze e degli strumenti necessari. Sempre secondo Alexander Elder, sono tre le caratteristiche imprescindibili di un trader di successo:
· Disciplina
· Metodologia (conoscenza dei mercati e sviluppo di strategie di trading)
· Gestione del rischio (money management).
Tieni presente che questi tre presupposti sono necessari ma non sufficienti, nel senso che comunque non bastano a garantire la tua riuscita nel trading. Senza contare che la gestione del rischio in particolare può non essere alla portata di tutti. Sui mercati, le cose possono cambiare velocemente e in modo inaspettato.
Se dovessi decidere di cominciare a fare trading, ricorda sempre di destinarvi solo una piccola parte dei tuoi risparmi e di salvaguardare la tua situazione finanziaria. In alternativa, puoi sempre optare per altri investimenti considerati meno rischiosi, come ad esempio quelli che riguardano il settore immobiliare.
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