Fondi immobiliari e crowdfunding a confronto

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Fondi immobiliari e crowdfunding a confronto
Crowdfunding

Se sei tra i nostri lettori abituali, allora sai che abbiamo già molto parlato del crowdfunding, di come sia un’opportunità per investire nel settore immobiliare anche se non si dispone di grandi capitali e permetta di diversificare meglio il rischio rispetto agli investimenti immobiliari tradizionali.

Oggi vogliamo introdurre un altro strumento che, come il crowdfunding, facilita l’accesso a questo settore. Stiamo parlando dei fondi di investimento immobiliari: vedremo nel dettaglio di cosa si tratta, quanto rendono mediamente e dove si possono acquistare. Li metteremo poi a confronto con il crowdfunding, in modo da darti i principali elementi che ti serviranno per decidere quale tipologia di investimento è la più adatta a te.

Cosa sono i fondi immobiliari

Cominciamo a spiegare cos’è, in generale, un fondo di investimento. Poi vedrai che sarà tutto molto più semplice.

Un fondo di investimento si può definire come una sorta di grande calderone, in cui viene cucinata una zuppa a base di diversi titoli e/o altri prodotti finanziari. Può trattarsi di azioni, obbligazioni, strumenti derivati e, come vedremo meglio tra poco, anche di investimenti immobiliari. Gli investitori che decidono di aderire al fondo non acquistano i singoli titoli, ma delle quote del fondo stesso che, tornando alla similitudine di prima, puoi immaginare come delle porzioni di zuppa composte da un mix equilibrato di tutti gli ingredienti.

Come riportato dal sito di Borsa Italiana, i fondi immobiliari si caratterizzano per il fatto di investire almeno due terzi del loro capitale in immobili, diritti reali immobiliari o azioni di società immobiliari.

Fondi immobiliari aperti e fondi immobiliari chiusi

In linea generale, i fondi immobiliari possono essere aperti o chiusi, anche se la legge italiana prevede unicamente la possibilità di costituire dei fondi chiusi. Vediamo comunque la differenza tra le due tipologie, giusto nel caso tu stia pensando di investire in un mercato estero.

Nei fondi immobiliari aperti, gli investitori possono prelevare il denaro investito in qualsiasi momento, o quasi. La stessa cosa vale per i versamenti.

Nei fondi immobiliari chiusi, i capitali possono invece confluire solo al momento della sottoscrizione delle quote. In seguito, non sarà più possibile ritirare il proprio capitale fino alla scadenza concordata. Casomai, gli investitori potranno vendere le loro quote in borsa se il fondo in questione è quotato.

Quanto rendono i fondi immobiliari

I fondi immobiliari costituiscono un’interessante alternativa ai classici investimenti in azioni e obbligazioni e integrarli nella propria strategia offre senz’altro l’opportunità di diversificare meglio il portafoglio.

A parte questo, risultano in genere particolarmente vantaggiosi quando i tassi di interesse sono molto bassi, proprio come da qualche anno a questa parte. In questo caso, non solo offrono un rendimento maggiore rispetto agli investimenti a tasso fisso a fronte di un rischio paragonabile, ma godono anche di condizioni particolarmente vantaggiose. Tassi di interesse bassi equivalgono a un accesso più conveniente al mercato del credito e gli investimenti immobiliari ne beneficiano di conseguenza.

Venendo ai guadagni che mediamente è possibile realizzare, secondo il rapporto “I fondi immobiliari in Italia e all’estero”, pubblicato da Scenari Immobiliari a giugno 2021, il rendimento medio europeo è stato del 3,7% annuo nel 2020 e del 4,10% annuo nel 2019.

Dove sono quotati i fondi immobiliari

Non tutti i fondi immobiliari sono quotati sui mercati regolamentati. La legge italiana prevede comunque l’obbligo di quotarsi per quei fondi (chiusi) la cui sottoscrizione minima non supera i 25.000 euro e che si rivolgono quindi prevalentemente agli investitori retail.
Dove sono quotati i fondi immobiliari

Fondi immobiliari e crowdfunding a confronto

Ora che abbiamo passato in rassegna le principali caratteristiche dei fondi di investimento immobiliari, è giunto il momento di metterli a confronto con il crowdfunding, proprio come ti abbiamo promesso in apertura!

Sintetizzando, possiamo dire che il crowdfunding si basa su un principio simile a quello dei fondi: finanziare operazioni immobiliari raccogliendo i capitali necessari da una base più o meno ampia di investitori.

Oltre ai punti in comune, vi sono però anche delle differenze importanti, che devi conoscere prima di decidere consapevolmente quale forma di investimento preferisci. Vediamo quali sono:

· Una volta acquistate le quote di un fondo, non avrai il controllo sulle singole decisioni del management e non sarai tu a scegliere le operazioni e i progetti in cui investire. Il crowdfunding immobiliare prevede invece la possibilità di finanziare singoli progetti. In questo caso, sono gli stessi finanziatori a scegliere in quali e in quanti progetti investire e possono farlo sulla base delle informazioni messe a disposizione dalle piattaforme (ad esempio, durata, rendimento atteso, ubicazione dell’immobile e così via).

· Poter scegliere i singoli progetti da finanziare significa anche beneficiare di una maggiore trasparenza riguardo alla gestione e all’andamento delle operazioni, sempre che la piattaforma di crowdfunding sia seria e affidabile.

· Il rendimento delle operazioni immobiliari finanziate attraverso il crowdfunding è generalmente più elevato. In base ai dati forniti dal sito Crowdfundingbuzz, per il lending crowdfunding in Italia il tasso medio annuo si situa tra l’8% e l’11% (mentre per i fondi eravamo intorno al 4% a livello europeo).

Alla luce dei punti sopraelencati, il crowdfunding sembra vincere il confronto con i fondi immobiliari. E anche secondo noi la possibilità di poter decidere dei propri investimenti in prima persona è un netto punto a suo favore. Prima di concludere, vorremmo però che tu tenessi conto di altri due aspetti altrettanto importanti. Il primo riguarda la diversificazione: se con i fondi questa dovrebbe essere assicurata dal management, con il crowdfunding sta al singolo investitore ripartire il suo investimento su più progetti. In secondo luogo, assicurati sempre che la piattaforma di tua scelta sia accreditata e goda di ottima reputazione. Solo così potrai avere la ragionevole certezza di non incappare in spiacevoli inconvenienti.

In questo post abbiamo visto cosa sono i fondi di investimento immobiliari, quanto possono rendere e quali sono le principali differenze con il crowdfunding.

Ti interessa saperne di più sul crowdfunding immobiliare? Allora leggi anche i nostri articoli:

· I 5 vantaggi di investire con il crowdfunding

· Cos’è il lending crowdfunding immobiliare

· Crowdfunding: cos’è e come funziona

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