Il tema della riqualificazione edilizia e della tutela del patrimonio immobiliare è considerato ormai di primaria importanza. Non a caso, negli ultimi anni anche il Governo è intervenuto con una serie di incentivi volti a stimolare il risanamento degli edifici esistenti.
Nel post di oggi andremo a stabilire un collegamento tra la valorizzazione del nostro patrimonio immobiliare e un fenomeno che è relativamente nuovo e sta rivoluzionando le modalità di accesso ai finanziamenti. Stiamo parlando del crowdfunding, un sistema innovativo che permette di promuovere progetti e operazioni raccogliendo fondi direttamente online.
Nello specifico, parleremo di come il crowdfunding immobiliare possa dare un contributo importante al risanamento degli edifici che necessitano di essere ristrutturati.
Le opere di risanamento valorizzano il nostro patrimonio immobiliare
La maggior parte del patrimonio immobiliare del nostro paese non è di recente costruzione, ma risale al periodo tra il secondo dopoguerra e la fine degli anni Settanta. Le opere di riqualificazione edilizia consentono di salvaguardarlo, adeguandolo al contempo agli standard abitativi attuali oltre che alla normativa più recente in materia antisismica e di efficienza energetica.
Promuovere l’ecosostenibilità, dunque, e farlo valorizzando gli edifici esistenti invece di puntare sulle nuove costruzioni. Come abbiamo già accennato, anche il nostro Governo sembra voler andare in questa direzione. Un chiaro esempio è costituito dal Superbonus 110%, introdotto sì per stimolare la ripresa dopo la pandemia, ma con in mente uno scopo ben preciso. Anche se in questo periodo il Superbonus è oggetto di alcune polemiche, alla base l’intento appare chiaro e pare proprio quello di promuovere la riqualificazione edilizia.
Il ruolo del crowdfunding nella tutela del patrimonio immobiliare italiano
Conclusa la premessa sull’importanza che viene generalmente attribuita al patrimonio urbanistico e alla sua tutela, vediamo ora come il crowdfunding può contribuire al raggiungimento di questo obiettivo.
A pensarci, non serve un grande sforzo per capire che il crowdfunding può dare un contributo importante alla realizzazione delle opere di riqualificazione su larga scala.
Grazie al crowdfunding, gli investimenti immobiliari non sono più un’esclusiva di grosse società o privati con grandi disponibilità finanziarie. Questo nuovo sistema di finanziamento permette di coinvolgere anche e soprattutto i piccoli finanziatori, che però tutti insieme possono fare un’enorme differenza. L’unione fa la forza, insomma, offrendo al contempo nuove opportunità anche per gli investitori retail.
Le piattaforme di crowdfunding immobiliare in Italia
Il crowdfunding immobiliare nasce negli Stati Uniti all’incirca una decina di anni fa, ma ormai il fenomeno è molto diffuso anche in Italia. E molte sono anche le piattaforme dedicate al finanziamento di operazioni immobiliari.
Tra queste, vale la pena di menzionare Rendimento Etico e non solo perché è la piattaforma italiana di lending crowdfunding immobiliare ad aver raccolto più fondi fino a questo momento – quasi 44 milioni di euro dal suo lancio nel 2019 – ma perché secondo noi il suo modo di operare esemplifica molto bene il ruolo che il crowdfunding può giocare nella riqualificazione.
Le operazioni proposte su Rendimento Etico riguardano degli immobili che sarebbero altrimenti destinati a finire all’asta. Si tratta di edifici e case che hanno un potenziale, ma che generalmente necessitano di un intervento di ristrutturazione più o meno importante prima di essere riproposti sul mercato.
Attraverso Rendimento Etico e il contributo delle migliaia di finanziatori che fanno parte della sua Community, i promotori rilevano gli immobili destinati all’asta, li ristrutturano rendendoli conformi alla normativa e agli standard abitativi attuali, e poi li rivendono sul mercato.
Ma c’è anche un elemento in più, che non dobbiamo tralasciare. Le operazioni finanziate attraverso Rendimento Etico contribuiscono alla valorizzazione del patrimonio immobiliare, ma mirano anche ad azzerare tutti i debiti dei precedenti proprietari di casa, cosa che le aste raramente rendono possibile. I promotori entrano in trattativa con i creditori al fine di estinguere i loro debiti tramite l’ottenimento di una rinuncia agli atti.
In questo post ci siamo focalizzati sul legame tra il crowdfunding e la riqualificazione del patrimonio immobiliare del nostro paese. Abbiamo portato l’esempio di Rendimento Etico perché, oltre a perseguire questo obiettivo, punta anche su un altro tipo di sostenibilità che è invece legato alla risoluzione del problema del debito.
Ti interessa saperne di più su questo argomento? Allora leggi anche i nostri articoli:
· Cos’è il lending crowdfunding immobiliare
· Come funzionano le piattaforme di crowdfunding
· Superbonus del 110%: cos’è, come funziona e come richiederlo
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