Ultimamente si sente molto parlare di Instant Buying immobiliare, il modo rivoluzionario per vendere casa velocemente e in pochi click rivolgendosi a dei portali specializzati. Una procedura simile potrebbe essere presto applicata anche alla concessione dei mutui. Negli Stati Uniti le piattaforme di iLending sono già diventate realtà e promettono di concedere prestiti ipotecari online in modo rapido, trasparente e senza stress.
Un’altra innovazione che interessa il settore immobiliare e che sembra destinata ad arrivare presto anche alle nostre latitudini. Se così fosse, quali cambiamenti porterebbe nel mercato dei crediti?
Quali saranno i vantaggi concreti per chi si accinge a comprare casa? E gli aspetti a cui prestare attenzione? Di tutto questo parleremo nel post di oggi!
iLending: come ottenere un mutuo in pochi click.
I proprietari di casa lo sanno bene: spesso ottenere un mutuo può rivelarsi più lungo e complicato del previsto. Le banche hanno i loro tempi, la verifica della solvibilità dei richiedenti non può prescindere dall’analisi di svariati documenti, occorre stilare una perizia dell’immobile, stipulare polizze assicurative e via dicendo. Tutto questo senza che nel frattempo l’istituto di credito possa ancora fornire alcuna garanzia riguardo al fatto che l’importo richiesto verrà effettivamente erogato.
Ciò significa di fatto che la compravendita potrebbe andare in fumo all’ultimo minuto, un rischio non da poco per l’acquirente, ma anche e soprattutto per il venditore che, in presenza di altre offerte, potrebbe decidere di orientarsi su quella che presenta meno difficoltà in merito al finanziamento.
L’iLending nasce negli Stati Uniti proprio per risolvere questo tipo di problematiche. I principi sono bene o male gli stessi che regolano l’Instant Buying immobiliare, solo che in questo caso vengono applicati al settore dei mutui. In altre parole, qui non si tratta tanto di vendere casa in fretta (nonostante l’iLending presenti dei vantaggi evidenti anche per chi vende), quanto piuttosto di riuscire ad acquistarla altrettanto velocemente.
Come funzionano le piattaforme di iLending
Grazie all’impiego delle nuove tecnologie, le piattaforme di iLending promettono una procedura molto più snella e veloce, che si svolge quasi esclusivamente online. Basta inserire le informazioni richieste e il richiedente riceve un’approvazione preliminare del prestito richiesto nel giro di pochi istanti.
Va da sé che la procedura non possa concludersi lì. Chi vuole ottenere un mutuo dovrà comunque presentare una serie di documenti e l’immobile dovrà essere valutato da un perito. Ciò non toglie che la promessa di fondo non cambia: avere la possibilità quasi immediata di presentare un’offerta molto concorrenziale, come se si disponesse dell’intera somma in conto corrente.
Alcune di queste piattaforme, tra cui troviamo ad esempio Accept.inc e Better.com, consigliano ai loro clienti di ottenere l’approvazione del credito prima di presentare un’offerta al venditore. In questo modo, ci si presenta come più competitivi nel caso quest’ultimo stia valutando più offerte. Senza contare che, di fronte alla prospettiva di concludere tanto rapidamente, sarà probabilmente disposto a concedere uno sconto sul prezzo pattuito.
Insomma, in generale le piattaforme di iLending promettono tutta una serie di vantaggi, che includono tra l’altro l’offerta di tassi di interesse interessanti, zero commissioni e nessun altro costo addizionale.
iLending: quali sono gli svantaggi?
A questo punto, viene spontaneo chiedersi se non ci sia anche un altro lato della medaglia, degli aspetti particolari a cui occorra prestare attenzione. Il fenomeno dell’iLending è relativamente nuovo anche negli Stati Uniti e per il momento le casistiche non sono molte, cosa che ci porta a pensare che i potenziali problemi appariranno in modo più chiaro solo tra un po’ di tempo.
Ciò premesso, in base a una breve ricerca in cui abbiamo reperito le recensioni scritte da alcuni utenti che hanno fatto ricorso a questo servizio, pare che a volte le tempistiche di approvazione finiscano per essere più lunghe del previsto.
Alcune di queste piattaforme sembrano inoltre particolarmente propense a cedere il credito a terzi una volta trascorso un certo periodo di tempo. Si tratta di una possibilità di cui si possono avvalere anche le banche, ma leggendo le condizioni generali di alcuni iLender pare che per loro sia una prassi piuttosto comune, e non solo in caso di inadempienza da parte del mutuatario.
Un altro potenziale problema risiede nelle modalità di svolgimento del merito creditizio. Dalle informazioni che abbiamo raccolto risulta che gli iLender mettano in atto un’analisi della solvibilità piuttosto approfondita. Se però alcuni di loro dovessero rivelarsi meno scrupolosi degli istituti di credito tradizionali, potrebbe facilmente formarsi una bolla immobiliare destinata a scoppiare. Attenzione, non stiamo dicendo che succederà. Secondo l’idea che ci siamo fatti finora, l’iLending ha il potenziale per migliorare notevolmente l’efficienza del settore creditizio. Tutto starà nell’implementare una regolamentazione che tuteli il mercato e i soggetti coinvolti.
Nel post di oggi abbiamo parlato di iLending, il nuovo modo per ottenere un mutuo velocemente evitando la gran parte delle lungaggini burocratiche che caratterizzano la procedura tradizionale.
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