Il recente lancio di Chat GPT è solo uno dei tanti esempi dei passi avanti compiuti dall’intelligenza artificiale nel corso degli ultimi anni. Sempre più presente e più evoluta, sono molti i settori in cui l’AI sta apportando cambiamenti e benefici.
È proprio in quest’ottica che abbiamo deciso di dedicare la nostra nuova post series alle varie applicazioni dell’intelligenza artificiale. In particolare, abbiamo scelto di concentrarci sugli ambiti che ci riguardano più da vicino, dalla salute alle traduzioni simultanee, passando per il customer care. Il nostro obiettivo è quello di fornirti un’idea più chiara di come l’AI possa contribuire a migliorare diversi aspetti della nostra quotidianità, senza tralasciare i rischi e i margini di miglioramento.
Questo primo post sarà dedicato alle innovazioni che l’intelligenza artificiale sta portando al settore della medicina, della sanità e, più in generale, della salute. Senza scendere in dettagli tecnici, ti presenteremo alcune delle applicazioni dell’AI in questo ambito, giusto per aiutarti a comprendere come possa concretamente migliorare la qualità delle nostre vite.
Cos’è l’intelligenza artificiale
Prima di addentrarci nell’argomento di oggi, vediamo di definire l’intelligenza artificiale e capire meglio di cosa si tratta.
L’obiettivo dell’AI consiste nel creare computer e sistemi in grado di sviluppare almeno in parte alcune capacità tipicamente umane, come quella di pensiero, apprendimento e problem solving. Va da sé che in questo processo le macchine siano soggette ad alcune limitazioni rispetto agli esseri umani. Tuttavia, la capacità di apprendimento e di analisi che sono capaci di sviluppare è per certi versi stupefacente.
Tra le competenze che un computer è in grado di sviluppare grazie all’intelligenza artificiale troviamo ad esempio la capacità di comprendere ed esprimersi nel nostro linguaggio, come pure quella di analizzare e risolvere problemi complessi.
L’applicazione dell’intelligenza artificiale al settore medico e sanitario
Ora che abbiamo definito l’intelligenza artificiale, passiamo alle sue applicazioni al settore medico e sanitario. Come potrai immaginare queste sono tante, alcune peraltro molto tecniche, e non ci sarà quindi possibile esaurirle tutte in questa sede. Ci limiteremo invece a quelle di più semplice comprensione e che producono un beneficio percepito più elevato tra i pazienti.
In generale, l’AI applicata in campo medico può portare benefici sia in termini di diagnostica che di trattamento e gestione di malattie e condizioni patologiche:
· Diagnostica: l’intelligenza artificiale è in grado di analizzare grandi volumi di dati clinici e di letteratura specialistica, contribuendo in questo modo ad arrivare a una diagnosi in modo preciso e tempestivo. Può fornire un valido supporto anche nell’attività diagnostica tramite l’analisi di immagini, come radiografie e risonanze, supportando i medici nell’identificazione di anomalie.
· Monitoraggio: grazie all’intelligenza artificiale i pazienti possono essere monitorati costantemente in tempo reale. In questo modo, si aumentano le probabilità di identificare in tempi molto brevi eventuali segnali di peggioramento o condizioni che comunque necessitano di un intervento medico.
· Gestione dei dati: l’intelligenza artificiale è in grado di migliorare notevolmente la gestione di tutte le informazioni relative ai pazienti, minimizzando il rischio di errore umano e rendendo più efficiente la condivisione tra i membri del team medico coinvolti nella diagnosi e nella somministrazione delle terapie.
Il ruolo dell’AI nella prevenzione medica
Com’è facilmente intuibile, le applicazioni dell’intelligenza artificiale al settore sanitario non si limitano alla cura dei pazienti, ma si estendono anche alla prevenzione, ambito in cui l’AI può rivelarsi in molti casi un alleato prezioso.
Nell’ambito della prevenzione, tutto parte dal monitoraggio dello stile di vita. Grazie all’impiego di specifici dispositivi, l’AI può infatti accedere e analizzare i dati relativi all’alimentazione, la frequenza con cui viene svolta dell’attività fisica, la qualità del sonno e tutta una serie di altri parametri che consentono di valutare la qualità dello stile di vita di una persona. Oltre a monitorare, l’AI può svolgere anche un ruolo attivo, consigliando all’utente abitudini di vita più salutari quando occorre.
Ancora una volta, un ruolo fondamentale viene poi svolto dalla possibilità di analizzare grandi quantitativi di dati, cosa che consente di individuare segni precoci di malesseri e malattie. In questo senso, l’AI è pure in grado di valutare i fattori di rischio legati all’utente e consigliare interventi preventivi mirati.
I rischi dell’intelligenza artificiale applicata in ambito medico
Come abbiamo visto finora, l’intelligenza artificiale è in grado di apportare benefici concreti riguardo alla prevenzione, alla diagnosi e alla cura delle malattie. In tutto questo, vi sono però anche dei rischi che non vanno sottovalutati e che è opportuno prendere in considerazione nell’intento di minimizzarli il più possibile.
Il primo dei rischi da considerare riguarda la garanzia della privacy dei pazienti e la protezione dei dati. Se da un lato il fatto di poter raccogliere e analizzare grandi quantità di informazioni costituisce uno dei principali punti di forza dell’AI, dall’altro è anche vero che si tratta di dati sensibili, che occorre proteggere adeguatamente da accessi illeciti, furti e attacchi informatici.
Un altro rischio riguarda l’affidabilità delle analisi prodotte dall’intelligenza artificiale. Sappiamo che l’apprendimento da parte dei computer avviene tramite specifici algoritmi e la somministrazione di grandi quantitativi di dati di addestramento. Va da sé che questi ultimi debbano essere corretti, completi e rappresentativi, al fine di impedire che l’AI, basandosi su dati errati o incompleti, finisca per produrre risultati inesatti.
Nel post di oggi, il primo della nostra post series dedicata agli ambiti di applicazione dell’intelligenza artificiale, ci siamo focalizzati sulla medicina e la salute. La prossima settimana ci ritroveremo qui per parlare dei cambiamenti portati dall’AI in un nuovo settore.
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