Investire a lungo termine: quando la volatilità fa paura.

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Investire a lungo termine: quando la volatilità fa paura.
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Qual la mentalità giusta per affrontare i periodi di bear market che colpiscono gli investimenti a lungo termine? Cosa possiamo fare per contenere i rischi e le perdite?

Benvenuto al secondo appuntamento con la nostra post series dedicata alla mentalità del trader e dell’investitore! Dopo la presentazione che abbiamo pubblicato la scorsa settimana, oggi cominceremo a entrare nel vivo con un articolo dedicato alla mentalità dell’investitore a lungo termine.

Appare quasi scontato dirlo: ci focalizzeremo in particolare sui periodi di bear market, quando mantenere la calma e la lucidità può diventare davvero difficile. Vedremo che tutto parte da una strategia ben congegnata, adatta ai propri obiettivi di investimento e soprattutto alla propria personalità. I mercati finanziari sono volatili e questo tocca, seppur in misura minore rispetto ai trader, anche chi investe adottando un’ottica di lungo periodo.

Nel post di oggi ti daremo alcuni consigli per imparare a gestire al meglio le tue emozioni quando le cose sui mercati non vanno come vorresti.

La differenza tra trading e investimenti

Se sei attivo sui mercati, quasi sicuramente la conoscerai già. D’altra parte, è anche vero che ne esistono diverse interpretazioni, perciò ci sembra che valga la pena parlarne brevemente.

Solitamente le operazioni di trading si concludono su un orizzonte temporale più breve rispetto agli investimenti. Sono più soggette alla volatilità dei mercati, in quanto il loro scopo è proprio quello di cavalcarla nell’intento di realizzare un profitto.

Gli investimenti invece, protraendosi su un arco temporale più lungo, prescindono in parte da queste dinamiche, focalizzandosi invece sul reale potenziale dell’asset (come ad esempio la crescita degli utili aziendali nel caso delle azioni) e, più in generale, sulle dinamiche che caratterizzano l’economia reale.

Investire a lungo termine quando i mercati vanno male

Fatta questa premessa, ciò non toglie che anche gli investimenti a lungo termine subiscano la volatilità dei mercati, sia in positivo che in negativo. Pensiamo ad esempio al grande crollo delle Borse nei primi mesi del 2020. È soprattutto in questi casi particolari che anche gli investitori si trovano confrontati con delle decisioni che di solito appartengono più che altro ai trader. Cosa fare, dunque? Vendere tutto o stare fermi in attesa di una ripresa?

Investire in un’ottica di lungo termine non esonera da questo tipo di decisioni, soprattutto quando i mercati registrano dei movimenti anomali. Anche in questo caso, la volatilità è un fattore che va tenuto sotto controllo, prima di tutto sul piano mentale. In questo modo, dovremmo riuscire a vedere la situazione con maggiore chiarezza e a non farci dominare dalle emozioni.

Investitori e bear market: serve una strategia ben congegnata.

Il primo fattore che può aiutarci a superare un bear market, sia sul piano prettamente finanziario che su quello mentale, è il fatto di aver impostato a suo tempo una strategia ben congegnata.

Riflettere sui nostri obiettivi di investimento, sulle difficoltà che potremmo incontrare in futuro ed elaborare un piano d’azione che ne tenga conto ci aiuterà sicuramente a tenere sotto controllo il nostro capitale e il nostro stato d’animo anche nei periodi neri.

Quando investiamo con un’ottica di lungo termine, c’è una parola d’ordine che dovremmo sempre tenere a mente: diversificazione. È vero, quando i mercati vanno male spesso e volentieri crolla quasi tutto, indipendentemente dal settore. D’altra parte, considera che c’è sempre qualche nicchia che tende ad andare meglio di altre. Lo abbiamo visto molto bene in quest’ultimo periodo, in cui stiamo osservando un downtrend su tutti i mercati che ha però risparmiato almeno in parte alcuni settori, primo fra tutti quello energetico. Generalmente, in ogni crisi emergono alcuni settori strategici, che tendono a sovraperformare tutti gli altri. Considera poi che lo stesso principio si può applicare anche alle diverse asset class (azioni, obbligazioni, valute, quote di fondi immobiliari, eccetera) e ai diversi mercati geografici.

Tutto questo per arrivare a dirti che, se il tuo portafoglio è stato diversificato in modo adeguato, sarai sicuramente più attrezzato per affrontare al meglio i periodi di crisi e viverli anche con maggiore serenità. Con tutta probabilità andrai comunque incontro a delle perdite, ma in questo modo aumenterai le possibilità di riuscire a contenerle.

Ricorda che l’obiettivo è a lungo termine

 

Gestire i rischi negli investimenti a lungo termine.
Investire nel lungo termine significa porsi l’obiettivo di maturare dei profitti su un orizzonte temporale piuttosto lungo, da diversi mesi ad alcuni anni. Questa è la prima cosa che devi tenere a mente nei periodi di crisi. Sappiamo quanto possa essere frustrante vedere il proprio capitale scendere giorno dopo giorno. Ma prima di vendere tutto e uscire è necessario che tu rifletta attentamente.

Prendiamo ancora una volta l’esempio del crollo dei mercati durante la prima ondata di pandemia. Certamente, in molti saranno stati tentati dal disinvestire l’intero capitale: non solo i prezzi scendevano vertiginosamente, ci trovavamo pure in una situazione di grande incertezza, mai vissuta prima e che non si sapeva come sarebbe andata a finire.

Ma poi, cos’è successo? L’intervento delle Banche centrali ha stimolato la ripresa economica e anche i mercati hanno riguadagnato terreno molto rapidamente, tant’è vero che in quel periodo molti trader e investitori hanno finito per realizzare dei guadagni di tutto rispetto.

Quale lezione puoi trarre da questo esempio? Semplicemente che a volte vale la pena tenere duro e aspettare. Nel momento in cui vendi in perdita, la perdita diventa concreta. E rientrando in un secondo tempo rischieresti di perderti le prime fasi della ripresa, considerato che i mercati tendono ad avere un andamento ciclico. Però attenzione! Non si tratta di una regola sempre valida. A volte vale davvero la pena uscire e mantenere gran parte del capitale in liquidità in attesa di tempi migliori, soprattutto se si riesce a programmare l’uscita al momento giusto, evitando o comunque contenendo le perdite. Insomma, ogni situazione va valutata singolarmente.

La cosa importante è che tu riesca a far prevalere la tua parte razionale, evitando di prendere decisioni dettate dalla paura e dall’impulsività.

Contieni il rischio: la serenità finanziaria prima di tutto.

L’ultimo consiglio che vogliamo darti per aiutarti a superare i periodi di bear market con l’atteggiamento giusto è quello di investire senza mai mettere a rischio la tua serenità finanziaria.

Come si fa? Semplice: investi solo quella parte dei tuoi risparmi che, anche se dovessi perdere, non ti cambierebbe la vita. Non investire mai del denaro che un domani potrebbe servirti urgentemente, perché allora rischieresti di trovarti costretto a vendere in perdita. Più in generale, non operare sui mercati con quella parte di risparmi che hai messo da parte per un progetto particolare o per la pensione.

Nel post di oggi abbiamo voluto darti alcuni consigli per affrontare i periodi di bear market quando si investe nel lungo termine. La prossima settimana ci ritroveremo nuovamente qui con un nuovo articolo della post series dedicata alla mentalità del trader e dell’investitore!

Credito Italia è il nuovo blog italiano interamente dedicato all’educazione finanziaria. Ogni settimana proponiamo l’approfondimento di un tema di attualità per aiutarti a capire il mondo dell’economia e della finanza. Visita la homepage di www.creditoitalia.it e scopri l’economia spiegata semplice!

I nostri articoli sono a scopo puramente informativo e non sostituiscono in alcun modo una consulenza professionale. Prima di prendere qualsiasi decisione di investimento, è sempre necessario svolgere una ricerca approfondita e rivolgersi a un professionista del settore.

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