Sembrano lontani i tempi in cui la dieta vegana era una scelta di pochi, anzi di pochissimi. Negli ultimi anni, la vegan economy è cresciuta notevolmente e oggi il suo valore è stimato a diversi miliardi di dollari.
Dalla sostenibilità ambientale ai benefici che secondo molti avrebbe sulla salute, sono tanti i motivi per cui sempre più persone si orientano verso un regime alimentare vegano. Per questa ragione, la vegan economy offre delle opportunità di investimento da non sottovalutare, pur tenendo conto del fatto che si tratta di un mercato ancora in fase di affermazione e il cui sviluppo necessita di essere monitorato attentamente.
Nel post di oggi parleremo dunque di vegan economy, delle sue prospettive di crescita e di come potrebbero cambiare le nostre abitudini alimentari nel corso dei prossimi anni. E poi naturalmente valuteremo questo fenomeno con l’occhio dell’investitore. Per farlo, porteremo ad il caso di Beyond Meat, la nota azienda attiva nella produzione di non-carne che si è quotata in Borsa nel 2019.
Stile di vita vegano: un trend in crescita
Non solo hamburger e imitazioni di diversi tipi di carne, come manzo, pollo e maiale: l’industria alimentare vegana si estende a prodotti sostitutivi di pesce, formaggi e latticini. Da un po’ di tempo, la vegan economy non risponde più soltanto alle esigenze di una fascia ristretta della popolazione. Le persone che scelgono un regime alimentare vegano sono in continua crescita, soprattutto tra le generazioni più giovani. Senza contare che i prodotti vegani vengono ormai consumati abitualmente anche da chi proprio vegano non è, ma ha comunque deciso di ridurre il consumo dei cibi di origine animale.
Quali sono le ragioni alla base di questo trend che si è affermato nel corso degli ultimi anni? Uno dei motivi principali parrebbe risiedere in un’accresciuta sensibilità nei confronti della tutela ambientale e del rispetto degli animali. Secondo uno studio pubblicato nel 2016 dal Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS), se la dieta vegana venisse adottata su larga scala a livello globale, le emissioni di gas serra verrebbero ridotte fino al 70%. In secondo luogo, l’alimentazione vegan viene considerata da molti come più salutare rispetto a quella tradizionale anche se, a questo riguardo, non mancano critiche e pareri discordanti.
Quale futuro per la vegan economy?
Se per alcuni si tratta semplicemente di una moda nel momento, l’evoluzione del fenomeno vegan nel corso degli ultimi anni lascia intravedere una realtà diversa. Secondo quanto pubblicato dal sito Bloomberg, già nel 2019 più del 30% degli americani consumava abitualmente prodotti sostitutivi della carne, pur non essendo vegano.
Mentre secondo lo studio annuale pubblicato congiuntamente dalla Plant Based Foods Association e dal Good Food Institute, nel 2020 le vendite di prodotti alimentari vegani negli USA sono aumentate del 27%, contro l’aumento del 15% registrato per le vendite di alimentari tradizionali.
Si tratta di numeri importanti, che vanno tuttavia relativizzati. Innanzitutto, perché riguardano soltanto gli Stati Uniti, e secondariamente perché, nonostante tutto, quasi la totalità della carne che consumiamo è ancora di origine animale.
Detto questo, esistono secondo noi dei motivi più che validi per ritenere che il veganismo non sia un fenomeno passeggero ma un trend destinato a prendere piede. L’alimentazione vegana è diffusa in particolare tra i giovani e per questo potrebbe essere destinata a consolidarsi nel prossimo futuro. Senza contare che, in base all’opinione condivisa da molti esperti, costituirebbe una delle soluzioni in grado di garantire un futuro sostenibile al nostro pianeta.
Il caso Beyond Meat
Beyond Meat è una delle aziende attive nella produzione di sostituti della carne tra le più conosciute. A maggio 2019 si è quotata per la prima volta al Nasdaq ottenendo un immediato successo. La valutazione iniziale era di 25 dollari ad azione anche se, all’apertura dei mercati, la quotazione era già salita a 46 dollari. Ma la cosa più sorprendente è che, a fine luglio 2019, ha raggiunto un picco di ben 234.90 dollari!
Tutta questa euforia è però in gran parte scemata nel giro di poco tempo: mentre scriviamo questo articolo, la quotazione è si situa a 107.21 dollari (10 maggio 2021).
La corsa iniziale di Beyond Meat al Nasdaq – che ha condotto all’incredibile picco di luglio 2019 per poi tornare a livelli più simili a quelli riscontrati nei primi giorni dopo l’IPO – ha spinto qualcuno a parlare di bolla speculativa. In base alla nostra opinione, l’entusiasmo iniziale – poi rientrato – che ha generato la quotazione in borsa di Beyond Meat non deve per forza essere letto come una speculazione fine a se stessa. Guardando oltre al caso specifico, l’adozione dell’alimentazione vegana su larga scala presenta ancora delle incognite, ma ciò non esclude il consolidamento dei trend orientati al veganismo nel medio e lungo termine, soprattutto se guardiamo alle nuove abitudini di consumo che si stanno affermando tra le fasce più giovani della popolazione.
In questo post abbiamo parlato di vegan economy e di come sia un mercato da tenere d’occhio se siamo alla ricerca di nuove opportunità di investimento. Come sempre quando si cerca di fare previsioni per il futuro, di certezze però non ce ne sono. Ricorda che investire comporta sempre un rischio, che può anche portare alla perdita di una parte o dell’intero capitale investito. A meno che tu non sia un esperto del settore, il nostro consiglio è quello di rivolgerti a un consulente professionista prima di prendere qualsiasi decisione.
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