Il Proptech è una delle principali tendenze che riguardano il mercato immobiliare in questo momento e di certo non può essere ignorato. L’applicazione delle nuove tecnologie è sempre più una realtà, che sta contribuendo a trasformare il settore e a farlo evolvere in una direzione che fino a qualche anno fa la maggior parte di noi non riusciva nemmeno a immaginare.
Nell’articolo di oggi – l’ultimo della nostra post series dedicata al settore immobiliare – chiariremo cos’è il Proptech, quali sono i suoi ambiti di applicazione e in che modo sta rendendo più efficiente e dinamico questo mercato.
Cos’è il Proptech?
Il termine Proptech nasce dall’unione delle parole “Property” e “Technology”. La sua definizione risulta piuttosto ampia, nel senso che riguarda l’applicazione delle nuove tecnologie a svariati ambiti del settore immobiliare, da quello dei finanziamenti e delle compravendite fino alla gestione efficiente dei cantieri e al concetto di smart home.
Non per niente, le attività che rientrano (o potranno rientrare in futuro) nel Proptech vengono generalmente suddivise in quattro categorie:
· Real Estate Fintech, in cui rientrano ad esempio la gestione delle operazioni di acquisto e di vendita, il reperimento di finanziamenti, ma anche la concessione di mutui e in generale tutto ciò che riguarda più o meno da vicino la compravendita immobiliare.
· Smart Real Estate, che riguarda la gestione intelligente degli spazi abitativi attraverso la domotica e l’applicazione delle nuove tecnologie, finalizzata ad esempio a ottimizzare i consumi energetici, oppure a segnalare la presenza di guasti o la necessità di effettuare interventi di manutenzione.
· Sharing Economy: è la parte del Proptech orientata al cosiddetto “consumo collaborativo”, che mira a ottimizzare la gestione degli spazi a uso sia abitativo che commerciale attraverso la condivisione.
· Professional Services: come si può intuire dal nome, di questa categoria fa parte la gamma di servizi che ruota intorno al settore immobiliare. In questo ambito, il Proptech sta contribuendo a rendere più efficiente l’attività delle agenzie immobiliari, come anche quelle legate alla gestione delle proprietà. In particolare, l’avvento dei Big Data – ovvero la possibilità di analizzare enormi quantità di dati in tempi brevissimi – sta facendo un’enorme differenza nell’individuazione dei nuovi trend e delle nuove esigenze dei clienti. Possiamo inoltre ipotizzare che, grazie all’impiego della tecnologia blockchain, in futuro il Proptech si estenderà anche alla digitalizzazione di rogiti e contratti di compravendita.
Il Proptech in Italia: a che punto siamo
Il Proptech si presenta come un fenomeno in piena espansione anche nel nostro paese. In base ai dati riportati dal sito WeWealth, le imprese che operano in questo ambito sono passate da 43 nel 2018 a 184 nel 2021, il che significa che il loro numero è più che quadruplicato nel giro di soli tre anni.
Questi numeri sono significativi e ci portano a credere che il Proptech sia destinato a progredire notevolmente nel prossimo futuro regalandoci non poche sorprese. Se allo stadio attuale i suoi ambiti di applicazione appaiono già numerosi e diversificati, non è da escludere che nei prossimi anni avremo modo di assistere a nuove evoluzioni inaspettate.
L’identikit delle startup attive nel Proptech
Chi sono gli attori principali del Proptech? Quali caratteristiche hanno le aziende attive in questo settore? La prima cosa da sapere a questo riguardo è che la maggior parte rientra nella categoria delle startup, ovvero piccole imprese ad alto potenziale innovativo.
I risultati di un’indagine dell’Italian Proptech monitor, sempre riportati da WeWealth, hanno evidenziato come le aziende attive nel Proptech siano perlopiù realtà di piccole dimensioni, fondate nel corso degli ultimi cinque anni e in cui prevale la generazione dei Millennials.
Investire nell’immobiliare tenendo conto del Proptech
Delle innovazioni portate dal Proptech occorre tenere dovuto prima di valutare ogni investimento immobiliare. L’evoluzione tecnologica sta producendo infatti anche un impatto sulle esigenze e le aspettative dei clienti che, in generale, sono sempre più orientate verso i comfort e le innovazioni a cui il Proptech ci sta abituando.
Oltre a questo punto fondamentale, un altro aspetto che merita la dovuta considerazione riguarda l’efficienza e la rapidità che il Proptech consente di ottenere in fase di studio del mercato e di promozione degli immobili in vendita in una determinata zona di riferimento. La possibilità di analizzare grandi quantitativi di dati – reperibili quasi in tempo reale soprattutto grazie a tutte quelle attività e interazioni che si svolgono ormai prevalentemente online – costituisce un grande vantaggio per i promotori e tutti gli operatori del settore, che possono orientarsi in modo efficace seguendo analisi di mercato sempre più dettagliate e rappresentative della realtà.
Nel post di oggi abbiamo parlato di Proptech e delle innovazioni che sta portando nel settore immobiliare. Con questo articolo, chiudiamo anche la nostra post series dedicata alle opportunità del mercato immobiliare.
Ti sei perso i primi post della serie? Nessun problema, eccoli qui!
· Investire nell’immobiliare: comprare casa per affittarla
· Investire nell’immobiliare: comprare una casa per rivenderla
· Crowdfunding immobiliare: l’opportunità per i piccoli investitori
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· Instant buyer immobiliari: come stanno trasformando il mercato
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