Vuoi diventare trader? Ecco come non perdere la motivazione!

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Vuoi diventare trader? Ecco come non perdere la motivazione!
Investire

Fare trading non è facile e, se hai già cominciato a sperimentare e a fare le tue prime operazioni, probabilmente te ne sarai accorto tu stesso. La verità è che non basta seguire un paio di corsi, selezionare qualche indicatore e applicare una strategia per diventare dei trader profittevoli. Ci vuole molto di più e, quando ce ne rendiamo conto, il rischio è quello di perdere la motivazione e finire per fare marcia indietro.

Questo articolo è l’ultimo della nostra post series dedicata alla mentalità del trader e al suo interno tratteremo uno degli aspetti più importanti, anzi, forse il più importante in assoluto. Perché, diciamocelo, quando la motivazione comincia a calare, d’un tratto qualsiasi ostacolo ci sembra insormontabile. Facciamo fatica ad andare avanti e mettiamo in dubbio il fatto che ne valga davvero la pena.

Restare motivati è fondamentale soprattutto nel trading, dove ci si trova costantemente a fare i conti con l’imprevedibilità dei mercati, un fattore che prescinde almeno in parte dalle capacità e dalle competenze acquisite.

Nel post di oggi abbiamo voluto portare alla tua attenzione quelle che abbiamo identificato come le tre regole fondamentali per tenere alta la motivazione nel trading. Se sei alle prime armi e deciderai di metterle in pratica, ti accorgerai molto presto di come potranno fare la differenza sul piano motivazionale.

Prima regola: trova lo stile di trading più adatto a te

Potrà sembrare banale, ma non lo è affatto. Tanto che per noi è proprio questa la prima regola fondamentale. Per capirci, è inutile che tu ti metta in testa di fare trading intraday se passi buona parte della giornata al lavoro e in quel lasso di tempo non hai la possibilità di seguire l’andamento dei mercati.

Allo stesso modo, se ti sei reso conto che la tua reattività ai movimenti di prezzo non è elevatissima, dovresti stare alla larga dagli asset molto volatili e orientarti invece su qualcosa il cui prezzo non sia soggetto a variazioni tanto repentine.

Insomma, per fare trading occorre innanzitutto sapere chi siamo, quali sono le nostre attitudini, i nostri punti di forza e di debolezza. Ovviamente, dobbiamo poi tenere conto anche del nostro stile di vita, di come viviamo le nostre giornate e di quanto tempo a disposizione abbiamo da dedicare a questa attività.

Considerare questi fattori ti darà modo di scegliere i mercati e le tecniche con i quali operare. Questo passaggio è importantissimo, perché uno stile di trading non adatto a te porterebbe facilmente a farti perdere la motivazione.

Seconda regola: il trading deve essere una passione

Non fare mai l’errore di identificare il trading con l’opportunità di fare soldi facili. Non funziona così, quello del trader è un percorso lungo e non certo privo di ostacoli. Se sei deciso a intraprenderlo, devi esserne consapevole sin dall’inizio.

C’è tanto studio da affrontare, ma soprattutto occorre fare molta esperienza: ognuno è un caso a sé ma, in base alla nostra esperienza, potrebbero volerci anche anni prima di diventare un trader che riesce a restare profittevole nel lungo termine.

Alla luce di quanto ci siamo appena detti, cosa serve per mantenere alta la motivazione? È semplice: ci vuole tanta passione! Se vuoi fare trading seriamente e magari fare in modo che per te diventi una vera e propria attività, ti deve interessare, coinvolgere. Non credere di poter diventare ricco imparando quattro regolette e selezionando un indicatore, perché il funzionamento dei mercati è molto complesso. Una strategia può funzionare quando si verificano determinate condizioni ma non in altre: occorre acquisire una profonda conoscenza e sperimentare sui mercati tutti i giorni prima di riuscire a capire come vanno le cose.

E ricorda che, anche dovessi giungere alla conclusione che tutto questo non è compatibile con le tue esigenze e il tuo stile di vita, ci sono pur sempre diversi altri modi per mettere a frutto i tuoi risparmi. Nemmeno questi sono privi di rischi, ma quantomeno non richiedono lo stesso impegno e le stesse competenze che occorrono per fare trading.
Come fanno i trader a non perdere la motivazione

Terza regola: gestisci i rischi e le perdite in modo ottimale

Se trascuri questo aspetto fondamentale, prima o poi ti ritroverai non solo senza più un capitale da investire, ma anche con la motivazione sotto le suole delle scarpe. Se ci pensi, è piuttosto normale: da una parte perdere soldi non piace a nessuno, dall’altra le perdite sono parte integrante dell’attività di trading. Fanno parte del gioco, insomma, e questo vale anche per i trader più esperti.

Ecco che allora imparare a gestirle in modo calcolato e razionale diventa di vitale importanza. Per ogni trade che farai, dovrai sapere in anticipo quanto esattamente sarai disposto a rischiare. Il nostro consiglio è anche di fissarti un limite mensile massimo da non superare e di tenere sempre sott’occhio il rapporto tra profitti e perdite.

Con questo, siamo arrivati alla fine del post di oggi e anche della nostra post series dedicata alla mentalità del trader e dell’investitore. A partire dalla prossima settimana, ci ritroveremo qui con un nuovo argomento che riguarda il settore dei mercati finanziari e degli investimenti.

Ti sei perso i primi nove post della serie? Non preoccuparti, eccoli qui:

· Sei un aspirante trader? Comincia dalla mentalità!

· Investire a lungo termine: quando la volatilità fa paura.

· Trading: impara a gestire la volatilità!

· Trading e investimenti: come evitare la paralisi d’analisi

· Mentalità del trader: gestisci il flusso di informazioni

· Le mille e una scusa degli aspiranti trader: supera i blocchi mentali!

· Reagire da trader quando i mercati vanno male

· Si può fare trading con pochi soldi?

· Trader o investitore? Scopri l’approccio più adatto a te!

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